Fornite dal legislatore le prime direttive sulla piattaforma web utilizzabile in modo facoltativo con autenticazione anche tramite SPID per le notifiche alle pubbliche amministrazioni.
Dopo le prime basi della L. 160/2019, con il DL 76 del 16/07/2020 si è mosso un altro passo importante verso l’atteso strumento che renderà più semplice comunicare con le PA. Si potrà accedere tramite SPID o CNS, ossia la Carta Nazionale dei Servizi la cui funzione viene svolta dalle attuali carte d’identità magnetiche.
Occhio, perché tra le direttive comprese nel DL si legge che “la messa a disposizione ai fini della notificazione del documento informatico sulla piattaforma impedisce qualsiasi decadenza dell’amministrazione e interrompe il termine di prescrizione correlato alla notificazione dell’atto, provvedimento, avviso o comunicazione”.
In altre parole, se si decide di usare questa piattaforma non si potrà più far valere prescrizioni e decadenze dovute al mancato ricevimento delle comunicazioni che la PA hanno inserito nella piattaforma stessa. Il che si traduce in un vero e proprio boomerang per chi vuole comunicare con le PA evitando code e scartoffie ma nel contempo è abituato a schivare le loro notifiche tradizionali.
Tuttavia, il perfezionamento della notifica avverrà solo con uno specifico avviso inviato tramite PEC a chi ne dispone e tramite servizio postale agli altri: suppongo che in quest’ultimo caso l’invio dell’avviso cartaceo verrà effettuato a mezzo raccomandata RR e non tramite semplice affissione come nel caso di notifica in assenza del destinatario, ma sarà bene accertarsene quando la piattaforma sarà operativa.
In ogni caso, la piattaforma non potrà essere utilizzata per le notifiche processuali e relative all’espropriazione forzata.
Tra le altre disposizioni, il DL prevede anche la proroga dell’obbligo di usare PagoP.A. sino al 28/02/2021.